| Io sono un semplice utilizzatore del servizio dato che, per ragioni di lavoro, prendo due o tre aeroplani al mese, da trent'anni a questa parte. Ho cercato di seguire leggendo anche fra le righe, le ragioni di tutti, ed accetto il fatto che il personale Alitalia sia percentualmente inferiore a quello di altre compagnie dello stesso livello, che la produttività sia maggiore, ecc., ecc. ma vorrei spostare per un attimo l'attenzione su un'altro punto che a me sembra fondamentale. La scortesia, l'arroganza e la non diponibilità del personale Alitalia è fatto noto in tutto il mondo, ad eccezione dell'Italia, e questo è certificato dai numerosi forum stranieri che abbondano sul web, il servizio a bordo è miserrimo, se si perde una coincidenza l'Alitalia ti lascia solo come un cane, della serie arrangiati, ed altre amenità di questo tipo. Se si sale di livello le cose, se possibile, peggiorano. Non ho mai avuto il piacere di vedere in faccia un "responsabile" o "capo scalo" o qualcuno che in qualche modo si prendesse delle responsabilità di qualche tipo anche in situazioni estremamente critiche. Sul medio e lungo raggio gli aeroplani Alitalia si distinguono per il "box" che elimina una decina di posti, per fare in modo che gli "assistenti di volo" possano riposare dato lo stress che un volo di sei o sette ore può provocare. Una volta completeto il rito del "pollo o pasta" per bere un bicchiere di acqua bisogna andare in fondo all'aereo e, se si è fortunati, c'è una carrello "self service" mentre l'alternativa è un'espressione di disgusto sul viso dell'unico incaricato rimasto. Mi permetto anche di toccare il tasto "flotta" vale a dire la tipologia di aerei che la nostra beneamata compagnia utilizza per il corto raggio, vale a dire l'M82; avete mai avuto il piacere di vedervi assegnato un posto dalla terz'ultima fila in dietro ? Il massimo della libidine dovuto al fatto che il rumore eccede di gran lunga quello consentito in qualsiasi fabbrica per cui l'ASL dovrebbe obbligare i suddetti passeggeri ad infilarsi dei tappi per le orecchie o, in alternativa, mettere a terra questi aerei. La ciliegina sulla torta è rappresentata dalle tariffe che a confronto di altre grandi compagnie sono decisamente più elevate ed al confronto delle ormai diffuse compagnie "low cost" (che sono in orario, con aerei nuovi e personale sorridente) fanno impallidire. Adesso potete anche dirmi che la colpa è di tutti e non dei dipendenti ma permettetemi di essere piuttosto scettico. E se veramente la colpa si dovesse addossare alla dirigenza fate come tutte le aziende di questo mondo fanno quando i conti sono in rosso: portare i libri in tribunale. Non voglio in alcun modo entrare in una discussione politica ma permettetemi di esprimere la mia opinione sul movimento sindacale nel suo complesso: Da quando il sindacato ha preso forza verso l'inizio degli anni 60, ho sempre sentito parlare solamente di "diritti dei lavoratori" Ma dei doveri non parla nessuno ? Se veramente volessero proteggere i lavoratori dovrebbero anche spiegare agli stessi che se l'azienda, non ha importanza il tipo di attività, non genera utili perchè il lavoro non viene svolto, o comumque svolto male, l'azienda non esiste più. Due più due fa sempre quattro e se qualche capopopolo vi dice qualcosa di diverso vi sta raccontando delle balle.
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